Tornare a casa nel corpo

di Marina Landolfi

 “La Terapia polivagale è un metodo che lavora sul rapporto tra corpo e mente con un approccio psicocorporeo integrato all’Ipnosi, alla Programmazione neurolinguistica (Pnl) e all’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (Emdr). Dati clinici ne evidenziano l’efficacia nei problemi relazionali, ansie, attacchi di panico, depressioni e disturbi neurovegetativi trattati di solito con terapie lunghe. La persona ha l’opportunità di sciogliere le tensioni che bloccano le emozioni attraverso il corpo, di ‘aprire uno scrigno’, la problematica, e far uscire il vissuto bloccato, che la spinge in automatico a diventare autonoma, indipendente dal processo”, Silvia Trucco, psicoterapeuta, psicofisiologa e ipnoterapeuta descrive così nel volume “Libera-Azione attraverso la crisi. La Terapia polivagale” (Golem Edizioni) il metodo da lei ideato, la terapia polivagale appunto.

Il suo approccio terapeutico unisce formazione e ricerca sul campo su se stessa e sugli altri, ed è basato sul concetto di individuo come unità psicofisica, in cui psiche e soma sono in un rapporto circolare, come nelle tradizioni più antiche – da quella greca a quella cinese – che nel suo lavoro integra con la più attuale ricerca neuropsicofisiologica. Le radici di questo metodo affondano nelle teorie dei suoi “buoni maestri”, tra i quali, David Becali, che pone le manifestazioni fisiche nel corpo alla base del suo sistema denominato “Tension and Trauma Releasing Exercises (Tre). “Il mio incontro con il metodo Tre mi diede un primo fondamentale tassello per agire a livello corporeo in modo ancor più viscerale, in quanto si ispira alla Bioenergetica, al Tai Chi e ad altre pratiche orientali che attraverso esercizi muscolari evocano nel corpo un tremore neurogeno (fase di induzione al tremore neurogeno all’interno del mio metodo), vibrazione volta al rilascio delle tensioni accumulate nel corpo che rappresentano la causa del mantenimento di blocchi emotivi”.

La terapia brevettata dalla Trucco origina un percorso in cui si privilegia la storia del paziente e il suo rapporto con il terapeuta, in un contesto in cui tutte le percezioni si integrano in uno spazio sacro: il corpo. “La Terapia polivagale è nata dalla mia esigenza di trovare un nuovo metodo che permettesse nell’ambito delle psicoterapie di affrontare in modo efficace e più rapido traumi, emozioni bloccate e tutto l’ampio spettro dei disturbi psicosomatici”.Dalle pagine emerge come questo metodo sia centrato sull’importanza di una rivoluzione nella persona, un reset, una “crisi” legata al timore di “lasciarsi andare”, concetto che occupa un intero capitolo del volume.

La prima parte del libro si occupa della tecnica, mentre la seconda descrive l’applicazione clinica, raccontando venti storie, risultato di più casi riuniti per “assonance” rispetto al materiale clinico reale. Racconti che testimoniano un’attività terapeutica orientata all’indissolubilità tra psiche e soma. Il cambiamento è volto alla rinascita della persona attraverso una costruzione terapeutica congiunta tra paziente e terapeuta. Concetto che è alla base del Centro mentecorpo che Trucco ha fondato a Roma nel 2015 e dove propone attività multidisciplinari e terapie per una salute consapevole.